COME COSTRUIRE UNA COMUNICAZIONE EFFICACE NELLA COPPIA

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I partner spesso sembrano usare due modi di comunicare diversi, motivo per cui, anche quando si parlano, fin troppo spesso non si comprendono.

Differenze di linguaggio tra i sessi

Si dice che l’uomo comunichi  poco ma esprima chiaramente i suoi bisogni.

Mentre per quanto riguarda la donna, è pensiero comune che la sua natura la spinga ad usare molte più parole ma senza palesare direttamente le sue esigenze. La comunicazione femminile, in pratica, si affiderebbe di più al messaggio velato e sottinteso.

Facciamo un esempio. La donna a volte aspetta di essere stimolata dall’uomo e magari si aspetta una proposta ad esempio per il fine settimana. E magari ha già in testa quale proprosta vorrebbe ricevere, pensando che se il partner è stato attento sa quali programmi lei predilige. L’uomo magari, dall’altra parte non proprone nulla aspettando che sia la donna a farlo pensando in tal modo di essere galante. la donna può interpretare questo atteggiamento come menefreghismo e sarà quindi delusa e arrabbiata. L’uomo di contro può pensare che la donna non si accontenta mai. Questo accade perché la donna parla molto ma solitamente senza palesare direttamente le sue esigenze. La comunicazione femminile, in pratica, si affiderebbe di più al messaggio velato e sottinteso. L’uomo invece è più pratico e pragmatico : si affida a ciò che viene palesato. I sottintesi spesso gli sfuggono.

Insomma, spesso, dietro ogni donna arrabbiata c’è un uomo che non ha la più pallida idea di quello che è successo!

I fondamenti della comunicazione efficace

Ecco gli elementi portanti della comunicazione.

  1. Verità. Parla senza maschere, senza sottintesi, senza finzioni e limitati il più possibile ai fatti.
  2. Libertà. Il fondamento di una relazione e di ogni dialogo è la libertà di scelta e di espressione. Lascia sempre al partner la facoltà di scegliere e di esprimere un’opinione diversa dalla tua.
  3. Ascolto. Il dialogo non è l’attesa che tocchi a te parlare! Spesso, infatti, mentre l’altro parla non lo si ascolta perché si è intenti a pensare alla risposta, a come poter “vincere” in quella discussione. Quando il partner parla, ascoltalo con attenzione e cerca di metterti nei suoi panni. Cerca di capire cosa prova. Se non lo comprendi, chiedi chiarimenti e ascoltali.
  4. Soluzione. Concentrati sulla soluzione e non sul problema. Fai proposte risolutive. Delle vere proposte che sia possibile respingere, discutere, modificare. Magari individua più alternative.
  5. Non giudicare. Il partner è diverso da te. Non giudicarlo, non condannarlo, non colpevolizzarlo e non identificare il suo comportamento o la sua azione con la sua essenza.
  6. Negoziare. Cerca il compromesso e il punto di intesa comune. Non pretendere che il tuo punto di vista e la tua soluzione siano le uniche possibili. L’obiettivo non è vincere la battaglia verbale e neanche avere ragione. L’obiettivo è risolvere il problema.
  7. Dire tutto. Se non dici quello che provi, quello che pensi e quello di cui hai bisogno, l’altro non può saperlo. Non è telepatico e non è un indovino. Svela l’emozione, cerca il pensiero che l’ha generata ed esprimi anche quello. Focalizzandoti sul pensiero emergerà anche il bisogno. Una volta che l’avrai capito, dillo. Non essere generico, sii specifico.
  8. Controllare il tono della voce. Un tono aggressivo o di rimprovero viene percepito come attacco, suscitando una reazione di difesa o di contrattacco, e non di vero dialogo.
  9. Le parole sono importanti. Pensale prima di dirle. Non usarle come canale di sfogo. Il partner non è il tuo capro espiatorio e neanche il tuo sacco da allenamento. Molte frasi feriscono e rimangono impresse, alcune possono anche portare a fratture insanabili.
  10. Fare attenzione ai filtri. I filtri che applichiamo, basati sulla nostra relazione con la persona in oggetto, o sulle esperienze precedenti che ad essa associamo. Alle volte comunichiamo convinti che riceveremo una risposta ben precisa, e senza rendercene conto, inseriamo nella nostra comunicazione l’emozione che proveremmo se davvero questo accadesse. In sostanza, comunichiamo come se fossimo in un film di cui già conosciamo il proseguimento, ‘mettendo le mani avanti’. Un’altra possibilità è che comunichiamo sulla base di un pregiudizio. Nella coppia ad esempio vi sono molti pregiudizi di genere, soprattutto sull’intimità sessuale. Il risultato è che il nostro partner non si sentirà capito, e facilmente la comunicazione finirà in litigio, con la sensazione comune di non sentirsi compresi.

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Dr.ssa Cinzia Frontoni

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