COME COSTRUIRE E COLTIVARE L’INTIMITA’ EMOTIVA NELLA COPPIA

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Nella coppia, l’intimità è un aspetto molto importante. Anche se si può pensare che questo termine faccia riferimento solo all’ambito sessuale, in realtà implica altre questioni, come la fiducia, la complicità o il fatto di conoscere quello che l’altro vuole. Due persone hanno un rapporto basato sull’intimità quando condividono fra di loro i propri sentimenti per il puro desiderio di farlo, senza secondi fini, con un atteggiamento di fiducia e di accoglienza.

L’intimità stimola emozioni di gioia, appagamento e di soddisfazione. E’ l’elemento nutritivo della coppia, quello che più di altri arricchisce e approfondisce il rapporto. L’intimità è l’elemento che consolida il rapporto e lo porta ad un livello di complicità elevato.

Nella relazione di coppia l’intimità è fondamentale, tanto che senza di essa ci si sente soli all’interno della relazione e la vita sessuale tende a scomparire.


Fasi del rapporto di coppia: il percorso verso l’intimità emotiva

Il rapporto di coppia attraversa solitamente tre fasi: innamoramento, disillusione, amore

Innamoramento

Nelle prime fasi, nell’idillio dell’innamoramento, è naturale sentirsi in profonda intimità. E’ la fase dell’amore romantico. Tutto procede a meraviglia.

Disillusione

La fase successiva è quella della crisi, I partner cominciano a conoscersi davvero. Questa è una fase di snodo e la più critica nell’evoluzione della relazione di coppia. In questa fase infatti si inizia a vedere il partner per quello che è realmente. Cade dunque l’idealizzazione inziale e ci si scontra con la vera personalità altrui, quella spesso nascosta o rinnegata. L’intimità tende a diminuire o a scomparire del tutto.

La personalità altrui, scontrandosi con aspetti della nostra che poco a poco emergono, può far sì che avvengano litigi e conflitti, ma è proprio in questa fase che possiamo riscontrare una preziosa occasione di crescita personale.
A volte dopo questa fase può decadere l’impegno nel cercare di venirsi incontro. In tal caso spesso la fase successiva è la rottura del rapporto di coppia.

Altre volte si possono osservare gli aspetti di personalità propri e altrui imparando a gestire queste dinamiche, affinando competenze emotive e comunicative, negoziando e rispettando l’altro nelle sue diversità e autonomie.

Amore

L’amore si costruisce lentamente, partendo da una sempre maggiore conoscenza di se stessi e dell’altro e dalla valorizzazione delle differenze reciproche. In questa fase in cui l’amore è più maturo ci si allontana per poi riavvicinarsi. Dopo la fase di sperimentazione e di esplorazione verso l’esterno, l’altro viene visto come separato da sé, si riesce a ridere dei difetti altrui senza sentirsi in alcun modo minacciati nelle proprie fragilità o senza la paura che il partner si allontani.

Si vive dunque un maggior benessere con se stessi che si riflette nella propria relazione. Si iniziano a perdere alcune rigidità e ci si sente maggiormente predisposti a mettersi in gioco e a riporre fiducia nell’altro, con l’obiettivo non di utilizzare il partner per colmare i nostri vuoti affettivi ma con il desiderio di arricchirlo con aspetti che anche noi possiamo donargli. La coppia impara con pazienza a tollerarsi vicendevolmente, ad impegnarsi per trovare un accordo e a costruire una vera intimità emotiva.

Coltivare il rapporto e costruire l’intimità emotiva

E’ nella seconda e nella terza fase che è importante coltivare il rapporto attivamente. Spesso le coppie si illudono che il rapporto possa “vivere di rendita” o comunque in modo autonomo. Questa convinzione è errata. Il rapporto di coppia dev’essere coltivato e curato attivamente..

Le relazioni sane sono frutto di azioni consapevoli: l’impegno profuso in ciò viene ripagato con gli interessi in termini di benessere psicologico e, persino, di salute fisica. L’amore maturo richiede un’intenzionalità cosciente e un impegno prolungato nel tempo.
Cominciare a “investire” nella coppia permette anche di incontrare e conoscere sempre meglio il partner “reale” rispetto a quello “idealizzato”.

Ovviamente se la coppia ha perso il senso di unione e la capacità di intimità da tanto tempo, se da anni la fiducia è scomparsa, non è possibile fare miracoli e ribaltare il clima emotivo della propria coppia. In questi casi, è consigliabile rivolgersi ad un professionista per una terapia di coppia.

Se invece la coppia sta attraversando una fase di staticità e crisi momentanea è possibile “curarla” costruendo e/o rafforzando l’intimità emotiva. Come? Segui i seguenti su


Valorizzare l’unicità di ciascun partner

Si può dire che vi sia intimità emotiva all’interno della coppia solo quando i partner sono liberi e capaci di mostrare la propria originalità e unicità e, al contempo, sono capaci di riconoscere quelle del proprio partner.

L’intimità poggia sulla possibilità di esprimere sé stessi profondamente e in un clima di sicurezza. In altre parole, vi è intimità quando si riescono a comunicare e ad ascoltare le emozioni profonde, le paure recondite, i desideri personali, i sogni nascosti, ciò che ci rende unici.

A questo scopo è bene porsi la domanda: “Che cosa c’è nel mio partner che lo rende un essere umano unico e speciale ai miei occhi?”. Dedica qualche minuto a questa riflessione.

Di tanto in tanto, fai qualcosa che comunichi al tuo partner che è unico e speciale per te. Cerca di comprendere i suoi bisogni e desideri e prova ad andargli incontro. Lascia che anche il tuo partner possa esprimere i suoi bisogni e desideri e fai in modo che abbiano uno spazio e un tempo per essere realizzati.

Se non cerchiamo di captare e capire i bisogni dell’altro, il partner avrà la sensazione che siamo distanti e disconnessi. Quando avvertiamo che il nostro partner è “disconnesso”, che non ci capisce e che ci trascura, il nostro cervello da mammifero, le aree cerebrali delle emozioni, si attivano intensamente e inviano segnali di allarme che possono portare ad allontanarsi da colui/colei che viene identificato/a come un pericolo.


Chiudere le questioni aperte

Si può essere aperti e avere un atteggiamento di fiducia con qualcuno con cui si abbiano delle questioni in sospeso? Molto difficile. Mi riferisco, ovviamente, alle questioni importanti, ossia a quegli episodi conflittuali che hanno, nel momento in cui sono avvenuti, ferito uno o entrambi i partner e che, non affrontati né risolti, continuano a ferire, mediante i rimuginìi all’interno della propria psiche.

Risolvere le questioni aperte è una buona abitudine che va praticata e coltivata, una sana consuetudine di “igiene di coppia”, un po’ come il lavarsi i denti rappresenta una sana abitudine di igiene personale.

Per chiarire le questioni rimaste in sospeso, per sciogliere i nodi più o meno antichi, occorre decidere di affrontare costruttivamente la situazione di conflitto rimasta aperta, cosa che richiede il saper:

  • riconoscere le proprie emozioni,
  • cogliere i propri bisogni autentici,
  • esprimere in modo calmo,
  • ascoltare oltre che parlare,
  • chiedere in modo chiaro cosa si vuole per sé, per il partner e per la relazione.


Costruire il tempo di qualità per una maggiore intimità

Dati gli incredibili ritmi e quantità di stimoli e di scadenze cui è soggetto l’essere umano, risulta difficile un po’ per tutti avere del tempo e delle energie da investire nella coppia. Tuttavia questa, al pari di ogni essere vivente, quando non viene nutrita, deperisce e muore.

Occorre quindi decidere di riservare del tempo alla coppia per fare delle cose piacevoli insieme per parlare della dimensione del “noi”, della coppia d’amore, dei fatti intimi e, possibilmente, divertirsi insieme.

Per riuscirci non aspettate che il tempo si crei magicamente da solo. Tra lavoro, figli, impegni vari il tempo del “noi” rischia di essere costantemente rinviato. E’ necessario crearlo attivamente e lottare affinché niente e nessuno lo sostituisca. Io propongo alle coppie di darsi degli appuntamenti in un giorno e in un orario determinati. Questo aiuta la coppia a evitare contrattempi e soprattutto ad alimentare l’idea che la cura del rapporto è un impegno attivo e consapevole che non può essere costantemente rimandato.


Scrivete una Lista dei Desideri di Coppia

Condividere obiettivi e progetti unisce di per sé, ed è anche l’occasione per sognare insieme e esplicitare dove si vuole andare insieme.

Qual è la nostra prossima tappa? È un figlio, una casa, un viaggio, un investimento?

All’interno della Lista dei Desideri di Coppia trovano posto anche desideri e progetti più modesti, come: ridipingere la cucina, vedere una coppia di amici, imparare a ballare il tango o ad andare a cavallo. Poi ci sono i desideri psicologici: condividere le emozioni, imparare a rispettarsi e ad amarsi anche sotto stress, ritrovare la capacità di divertirsi insieme, godere di una rinnovata intimità emotiva e fisica.

È importante parlare dei propri desideri col proprio partner, decidere insieme dove si vuole andare insieme. E sancire il progetto di come si vuole che sia la coppia, riportando i desideri comuni nella Lista dei Desideri di Coppia.


Riflettete insieme

Ragionare insieme sulle cose importanti arricchisce enormemente la relazione di coppia e l’intimità.

Non sto parlando del pensare insieme alla soluzione dei piccoli problemi quotidiani, di cosa mangiamo a cena o di cosa compriamo al centro commerciale.

È bello, importante e arricchente speculare insieme su temi profondi, quali: come essere un buon genitore, le relazioni con la propria famiglia d’origine e con gli amici, la spiritualità, ecc. Un punto di partenza per fare questo, potrebbe essere un libro da leggere e commentare insieme, oppure semplicemente un articolo sul web, o un film.

L’equilibrio tra sé e la coppia è essenziale nell’intimità emotiva

La coppia è composta da due individui coi loro bisogni individuali e che è importante coltivare anche i propri bisogni personali.

Lo psicologo Erich Fromm ha scritto: “L’amore maturo è una unione che mantiene intera la propria identità: il vero amore fa sì che due esseri diventino ‘uno’ rimanendo ‘due’”, sottolineando in questa frase che nella relazione d’amore, quando questa giunge a maturità, devono poter coesistere sia la dimensione dell’individuo, sia la dimensione della coppia.

Nell’amore maturo le due polarità dell’”io” e del “noi” non sono in un rapporto di contraddizione, di competizione o di lotta, ma entrano in un rapporto armonico.

Quando due persone vivono questo tipo di amore, vi è equilibrio dinamico in continuo divenire tra “uno” e “due”.

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Dr.ssa Cinzia Frontoni

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