PAURA DELLA PAURA

LA PAURA CHE SI RIPETA L’ATTACCO DI PANICO

ansia anticipatoria

Molti pazienti che hanno sperimentato almeno una volta un attacco di panico sviluppano successivamente la paura che si ripeta l’episodio. A causa di questa paura spesso evitano e temono i luoghi o le situazioni simili a quelli in cui è accaduto il primo attacco di panico. Può trattarsi dell’autostrada, della notte, dei viaggi, dei luoghi affollati e così via. Quando non riescono ad evitare queste situazioni sperimentano un’ansia anticipatoria elevata legata al convincimento della ripetizione dell’attacco.

Sintomi

Uno degli effetti dell’ansia anticipatoria è quello di fuggire dalle situazioni che potrebbero provocare angoscia. Il continuare a pensare al futuro con timore, impedisce inoltre di vivere il presente serenamente.

I sintomi più comuni sono:

– tensione e dolori muscolari
– sudorazione eccessiva
– battito accelerato
– stanchezza e affaticamento
– mal di testa e altre somatizzazioni
– disturbi gastrointestinali
– difficoltà di concentrazione
– ruminazione del pensiero
– evitamento attivo della situazione temuta

Il ruolo dell’ansia anticipatoria

A volte l’ansia anticipatoria rimane a livelli gestibili, mentre altre volte evolve in un nuovo attacco di panico. Questo accade per via delle convinzioni del paziente. Quando la persona sviluppa un’ansia anticipatoria perché convinta che in quella situazione si sentirà male è quasi certo che questo accada veramente. Si crea così un circolo vizioso che alimenta la paura. E’ la cosiddetta profezia che si auto-avvera. Il paziente con le sue convinzioni non fa altro che disporre gli “ingredienti” che poi porteranno inevitabilmente all’ansia e al panico.

Eliminare queste convinzioni non è affatto semplice. Sono molto radicate nella mente del paziente anche per via del circolo vizioso che spesso le ha confermate.

Come superare la paura della paura

Come tutte le forme d’ansia, anche questa va affrontata con le “armi giuste“, che sono quelle dell’accoglimento del sintomo. L’ansia, che in superficie ha sempre a che vedere con un bisogno supposto ed erroneo di controllo. L’ansia anticipatoria è solo l’aspetto esteriore, sintomatico di questa necessità profonda. Lavorare sul controllo e sulla paura di perderlo può quindi essere di aiuto. Per fare questo è spesso necessario affidarsi ad una psicoterapia.

Ecco altre tecniche che possono aiutare ad eliminare o diminuire l’ansia anticipatoria.

  • Un aiuto per calmare la tendenza ad essere ansiosi può venire dalla meditazione, dallo yoga, dagli esercizi di visualizzazione e dal training autogeno, che portano l’attenzione sulla respirazione e sul rilassamento.
  • Un’ottima tecnica a livello terapeutico è l’ipnosi.
  • Anche tenere un diario in cui si riportano le sensazioni che si vivono circa un determinato evento futuro può essere utile a prendere consapevolezza e al tempo stesso le distanze dal disagio.
  • Come abbiamo visto in precedenza, la ruminazione è uno dei sintomi più difficili da affrontare perché tende ad essere focalizzata su tutto ciò che di negativo può accadere. Alcune domande che puoi porti sono:

– Preoccuparsi così tanto è realistico?
– E’ successo sempre questo in passato, quando mi sono trovato in questa situazione?
– Potrei affrontare la situazione in qualche modo?
– Se succede qualcosa di negativo, questo cosa dice di me?

  • Chiedersi se questa paura è davvero giustificata, quali sono gli aspetti positivi della situazione che si teme e a cosa si va incontro se si rinuncia a una certa occasione, favorisce l’accettazione di quel che verrà.
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Dr.ssa Cinzia Frontoni

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