COME ATTIVARE E POTENZIARE LE PROPRIE RISORSE FEMMINILI!

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La donna possiede un cilindro magico contenente tantissime risorse!

Ognuno di noi ha alle spalle una storia, delle idee, emozioni e valori. Ha il suo modo di chiedere o non chiedere aiuto. Ha il suo modo specifico di cavarsela da solo. Ognuno di noi manifesta a suo modo agitazione e rabbia. Felicità e tristezza. Divertimento o noia. Ognuno di noi ha il suo modo particolare di restare immobile di fronte agli eventi. o di affrontarli di petto.

LA DONNA E IL SUO CILINDRO MAGICO DELLE 1000 RISORSE

Alcune donne hanno una maggiore capacità degli uomini di sopravvivere agli eventi negativi, di resistere, trovare soluzioni e andare avanti nella vita. Ma di che risorsa si tratta? Sto parlando della resilienza. La resilienza è la capacità di autoripararsi dopo un danno, di far fronte, resistere, ma anche costruire e riuscire a riorganizzare positivamente la propria vita nonostante situazioni difficili che fanno pensare a un esito negativo.

A volte le donne si dimostrano più capaci di attraversare il dolore e le emozioni negative, di sentirle prima ancora che di affrontarle: accettano la possibilità di soffrire nel presente, per trovare solo poi una soluzione positiva nel futuro. La donna possiede una sorta di cilindro magico delle 1000 risorse. In esso trova, prima o poi, la soluzione giusta, la giusta prospettiva dalla quale guardare gli eventi, la soluzione forse sofferta ma più adeguata all’occasione.

Le donne di fronte agli eventi negativi “scavano” dentro questo cilindro alla ricerca di una risposta chiarificatrice a ciò che è accaduto, un senso, seppur a volte mai definitivamente compiuto. In questo modo ridefiniscono la propria sofferenza, riescono a vederla come un valore aggiunto oltre che fonte di maggiore sensibilità verso le bellezze dell’esistenza.

Riscoperta delle proprie risorse femminili

Se è vero che certe ferite non si rimargineranno mai completamente, qualunque trauma, se non vissuto passivamente come punizione o negazione della felicità, può rappresentare, nel suo accadere repentino e imprevedibile, un’occasione di realizzazione superiore, un momento di riscoperta delle proprie risorse.

Andare avanti non significa resistere in modo rigido, al contrario. La resilienza ha a che fare con la capacità di adattarsi e trasformarsi. Vivere in modo rigido porta a spezzarsi e lacerarsi, e spesso la sensazione che abbiamo in certi momenti difficili è proprio quella. Essere resilienti significa essere capaci di andare avanti, nonostante le crisi, ricostruire un un percorso di vita partendo da se stessi, da ciò che è rimasto e da ciò che è stato riscoperto nonostante le difficoltà.

La resilienza permette di trovare in se stessi, nelle relazioni umane, e nei contesti di vita, quegli elementi di forza per superare le avversità, definiti fattori di protezione contrapposti ai fattori di rischio, che invece diminuiscono la capacità di sopportare il dolore.

Che cosa può aiutare una persona ad essere resiliente e ritrovare le proprie risorse?

Non perdere di vista se stessa e i propri obiettivi. Persegui i tuoi obiettivi nonostante i continui “no”, le sconfitte, e gli inevitabili contrattempi della vita: la resilienza è quella folle razionalità che ti fa rialzare per la centesima volta, consapevole che prima o poi raggiungerai il tuo obiettivo. Come i bambini piccoli quando imparano a camminare: cadono un milione di volte, facendosi più o meno male, ma un milione di volte si rialzano fino a quando, orgogliosi, non diventano capaci di raggiungere in posizione eretta quell’oggetto tanto desiderato!

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Dr.ssa Cinzia Frontoni

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