La coppia si separa: e i figli? Bisogni e difficoltà.

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La crisi familiare e la conseguente separazione è un argomento sensibile tanto per i genitori quanto per i figli. I momenti di crisi nella coppia rendono traballante l’individuazione dei punti di riferimento dei bambini e degli adolescenti. 

La coppia si separa: e i figli?

Cosa succede ai figli quando la coppia si separa?

La fascia 9-12 anni può sperimentare imbarazzo, vergogna o tentativi di mascherare le proprie emozioni nascondendo una chiara richiesta di aiuto. 

Quella dai 13 ai 18 anni, invece, può essere travolta da forti sentimenti di confusione. Ciò li porta a:

  • prendersi cura di sé stessi da soli
  • a sperimentare un’inversione di ruolo
  • ad infilarsi nel mezzo della crisi di coppia e questo può inasprire la loro sofferenza.

Al livello generale poi, i bambini e gli adolescenti che non hanno possibilità di esprimere il loro malessere a parole lo fanno attraverso il corpo. Esso diviene un veicolo per comunicare il disagio: malesseri fisici, cefalee, dolori addominali, spesso privi di cause di natura organica.

I campanelli d’allarme però ci sono e possono essere riconosciuti sia prima che durante le fasi della separazione! 
Dai disturbi del sonno o dell’alimentazione al calo di rendimento scolastico, fino a forme di chiusura relazionale e sintomi psicopatologici chiari. Possono comparire anche problemi di salute fisica, lo stress relazionale e la trasmissione intergenerazionale della psicopatologia. 

Meglio il conflitto o la separazione?

In terapia i genitori mi chiedono spesso se sia meglio il conflitto o la separazione. Dobbiamo essere consapevoli che se la separazione coniugale si viene a configurare come un processo protettivo per i figli, allora rappresenta un fattore di rischio minore.

Il conflitto di coppia può essere, infatti, un fattore di rischio maggiore perché può precedere la separazione coniugale di mesi se non di anni e i bambini per tutto quel lasso di tempo ne sono sottoposti. 

Risulta chiaro, quindi, come ci siano degli specifici bisogni dei bambini figli di genitori separati che vanno sempre e comunque tenuti in conto quando ci si rapporta con loro. 

Quando la coppia si separa lo psicologo o il pediatra possono svolgere un ruolo molto importante nella prevenzione delle difficoltà emotive dei figli. Possono cogliere i segnali di stress nella relazione di coppia, evitando sempre, però, di cadere nelle trappole relazionali! Queste, spesso in agguato in fase di conflitto, fanno riferimento alla possibilità di allearsi con uno dei due genitori, perché reputato il più presente o il più sensibile. 

È inoltre importante che genitori e operatori riservino attenzione ai fratelli del bambino preso in cura! I fratelli possono mascherare le proprie richieste di aiuto per non appesantire ulteriormente i genitori. Quella sofferenza è da indagare e approfondire! 

I genitori che si separano devono chiedersi sempre che cosa accade ai figli. In generale devono seguire parole chiave quali spiegare, ascoltare e rassicurare i bambini o i ragazzi che vivono una separazione o un conflitto interparentale. Occorre assolutamente evitare di trasformarli in consolatori, sostituti, mediatori, pacieri se non addirittura in spie, come spesso accade nelle separazioni conflittuali!

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Dr.ssa Cinzia Frontoni

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