GENDER FLUID: DEFINIZIONE, SFACCETTATURE E PSICOLOGIA DELL’IDENTITA’ FLUIDA

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Che cosa significa “identità sessuale fluida”? Significa abbattere, o cercare di abbattere, i confini “degli ingredienti” dell’identità sessuale. Il termine si riferisce a tutte quelle persone che non si identificano in un preciso genere o orientamento: persone che provano attrazione per nessuno o tutti i generi, a prescindere da quale sia l’orientamento sessuale in cui si riconoscono. Una persona gender fluid non vuole essere etichettata in nessun schema sessuale, non è ad esempio etero, bisessuale, transessuale, ma la sua identità di genere e sessuale è appunto in cambiamento fluido e costante tra le varie possibilità. Chi si identifica come gender fluid può sentirsi donna, uomo, no-gender o qualsiasi altra identità, variando nel tempo.

Gli ingredienti che formano l’identità sessuale

Il sesso biologico

Tutti nasciamo con un sesso biologico: ”E’ un maschietto”, ”E’ una femminuccia”.

L’identità di genere

Il secondo è l’identità di genere, che si basa sul sentirsi o meno appartenenti al proprio sesso biologico: MI SENTO maschio, mi sento femmina. 

Si parla invece di transessualismo quando ci si sente intrappolati nel proprio corpo. «Sono una donna intrappolata in un corpo d’uomo», «Sono un uomo intrappolato in un corpo di donna». Nel transessualismo la percezione e il vissuto sono dissonanti rispetto al genere biologico.

L’identità di ruolo

Il secondo ingrediente è l’identità di ruolo. Indica tutto quello che la persona fa e dice per esprimere il proprio ruolo nel mondo, indipendentemente dal sesso biologico. La donna può fare il camionista e l’uomo il baby sitter.

L’orientamento sessuale

L’orientamento sessuale viene definito dal sesso e dalle caratteristiche dell’oggetto di desiderio sessuale. L’eterosessuale è una persona attratta dall’altro sesso, l’omosessuale da una persona dello stesso sesso e il bisessuale da entrambi in maniera più o meno indistinta.

L’identità fluida

L’identità maschile e femminile in passato fortemente polarizzate, con comportamenti e ruoli codificati e stereotipati. Per alcuni questa scissione era rassicurante mentre altri l’anno vissuta come una prigione in quanto si sentivano ”diversi” dalla maggioranza. E questa diversità non si poteva esprimere: pena una severa repressione o emarginazione.

Oggi invece ”gli ingredienti” dell’identità sessuale non sono più così rigidamente definiti e scissi tra loro. Le nuove generazioni sono lanciate sul fronte del “genderless”, di un abbigliamento “senza genere”, privo di connotazioni forti in senso maschile o femminile. 

I gender fluid sono confusi ?

Spesso si tende a pensare che i gender fluid siano persone confuse, ragazzi e ragazze che non sanno trovare una loro dimensione e quindi una loro identità. Questo non è del tutto vero. Possiamo trovare dei gender fluid che stanno vivendo una fase di cambiamento e per questa ancora non si definiscono in un genere o in un orientamento, ma possiamo anche incontrare ragazzi che vivono la loro fluidità in maniera libera e consapevole come qualcosa che non è tipica della fase ma della persona stessa. Per questi ragazzi la sessualità fluida non è altro che un modo più flessibile e aperto di vivere ed esprimere la propria sessualità, con cui, in effetti, le nuove generazioni hanno più confidenza.

Essere “fluidi” non significa che la nostra identità cambi in continuazione oppure che non ne abbiamo una, significa semplicemente che abbiamo la naturale capacità di provare attrazione per tutti i generi, che questa attrazione si può manifestare in alcune circostanze della vita e che, se vogliamo, possiamo anche concretizzarla con comportamenti coerenti con quello che sentiamo. 

L’identità fluida può abbracciare anche la fluidità di genere indica una persona che non si identifica in modo univoco né col maschile né col femminile e che si muove, spazia, abbraccia i diversi generi, senza polarizzarsi. Le persone che si identificano in questa identità di genere vengono definite gender fluid.

Ci sono risvolti negativi nell’avere un’Identità fluida?

Una distinzione è d’obbligo per rispondere a questa domanda. Come ho già accennato, Esiste una scelta consapevole e un’altra legata al conformismo o ad una fase di crisi esistenziale.

Scelta consapevole

Nel caso in cui l’identità fluida sia una scelta consapevole necessiterà di un periodo di accettazione e adattamento al termine del quale la persona si sentirà finalmente libera di esprimersi e in equilibrio con se stesso. Sicuramente, specialmente all’inizio, come in tutti i casi in cui ci si distacca dagli stereotipi sociali, la persona si troverà ad affrontare giudizi, isolamento sociale e preconcetti. Questo potrebbe comportare sofferenza e insicurezza. Sarà importante trovare una rete di supporto tra parenti e amici. Questo permetterà di sentirsi più forti ad affrontare i preconcetti e più liberi di esprimersi appieno.

Seguire la moda del momento

Se fatta per seguire gli altri e conformarsi a quella che viene definita come la moda del momento, questa nuova sperimentazione può ferire a fondo i più fragili, gli insicuri. Il conformismo, in molte delle sue modalità di espressione, è spesso la via scelta dalle persone insicure per sentirsi accettate dal gruppo o uno strumento utilizzato per tentare di esternare e arginare le sofferenze emotive. Che si tratti di conformarsi al modo di vestire, all’avvicinare le sostanze, al cimentarsi in prove di coraggio o al definirsi fluidi, le forme di conformismo altro non sono che un tentativo di ”parlare lo stesso linguaggio” dei membri di un gruppo al quale ci sentiamo di appartenere o vorremmo tanto entrare a far parte. Questo a volte porta i più fragili a perdere la loro genuinità e ad aumentare, anziché diminuire, la confusione.

identità fluida e libertà di espressione

Dall’articolo si evince quanto il discorso sull’identità fluida sia ampio e pieno di sfaccettature. Volendo trarre una conclusione, trovo che ciascuno abbia la libertà di esprimere le opinioni che riterrà personalmente valide, ma di certo la fluidità di genere non riguarda un fatto meramente sessuale. Si riferisce ad un percorso di esplorazione personale, coraggioso, contorto e intimo di se stessi. Per tale motivo è auspicabile che la persona non si senta sola o sbagliata, come spesso accade a chi si distacca dagli stereotipi, ma libera di poter esprimersi ed esternare qualsiasi emozione, pensiero o fantasia.

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Dr.ssa Cinzia Frontoni

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