Quando l’eiaculazione è definita precoce?
Come fare una corretta DIAGNOSI DELL’EIACULAZIONE PRECOCE ? I criteri scientifici per dire che lui è davvero “troppo” veloce, e quindi per diagnosticare un problema di eiaculazione precoce che merita diagnosi e terapie adeguate sono tre:
1. un tempo di latenza fra inizio della penetrazione ed eiaculazione inferiore a 1 minuto nei casi gravi, 2 minuti in quelli di media gravità;
2. la sensazione che l’uomo ha di non riuscire a controllare quando avere l’eiaculazione e l’orgasmo;
3. lo stress che consegue al ripetersi del problema. Stress per lui, che in un terzo dei casi perde autostima, si sente inadeguato, perde grinta e assertività nello studio e nel lavoro, fino a diventare un maschio “gregario” o marginale. Fino ad avere una riduzione del testosterone, l’ormone più amico della mascolinità, a causa della frustrazione sessuale ripetuta. E a perdere perfino il piacere orgasmico, che diventa un “dispiacere” per la delusione da precocità incontrollata. Stress per lei: quando lui è troppo veloce, non c’è il tempo minimo perché lei possa arrivare all’orgasmo durante la penetrazione. Il 51,9% delle donne ne viene privata! Capisce poi perché si arrabbiano!
Diagnosi e cura dell’eiaculazione precoce
La terapia dell’eiaculazione precoce
Nella mia esperienza di sessuologa l’eiaculazione precoce è la problematica sessuale per cui si richiede più spesso una consulenza.
Una volta esclusa la diagnosi medica è possibile eliminare questo problema piuttosto celermente. La terapia mansionale integrata è, infatti, considerata il percorso più breve e efficace per giungere alla soluzione del disturbo.
Spesso gli uomini provano imbarazzo a parlarne, però va ricordato che l’eiaculazione precoce è un disturbo molto comune che può essere curato con successo.
La terapia farmacologica o psicologica e le tecniche per ritardare l’eiaculazione possono aiutarvi a migliorare la vostra vita sessuale, nella maggior parte dei casi l’approccio più efficace è una combinazione delle tre terapie precedenti.
Le cause possono essere organiche o psicologiche.
Riguardo queste ultime l’ansia generalizzata e/o l’ansia da prestazione sono fattori determinanti.
Anche la presenza di precedenti episodi di disfunzione erettile può generare un disturbo di eiaculazione precoce. Inoltre, chi si sente in ansia quando deve ottenere o mantenere l’erezione può sviluppare l’abitudine di eiaculare il prima possibile, e questa tendenza può essere difficile da correggere.
Infine, anche problematiche relazionali possono incidere sulla comparsa o sul mantenimento di tale disturbo.
Attraverso l’aiuto di un sessuologo è possibile recuperare in breve tempo il controllo sull’eiaculazione e quindi prolungare il rapporto a proprio piacimento.