L’USO DELL’IPNOSI IN PSICOTERAPIA. L’ipnosi in psicoterapia può essere utilizzata nella soluzioni di diverse problematiche psicologiche.
Curare con l’ipnosi in psicoterapia significa dare risposta all’indispensabile bisogno di chi si rivolge al terapeuta: risolvere, con efficienza e stabilmente problemi comportamentali e psicologici specifici, legati al quadro di disagi che hanno spinto il paziente a rivolgersi a noi.
Psicoterapia con l’ipnosi. Nel campo clinico che cosa attiva il cambiamento ?
Il cambiamento avviene proprio grazie alla capacità del nostro inconscio di associare e ri-associare da se i contenuti che gli vengono proposti.
Questo è il modo di operare anche dell’ipnosi ericksoniana: una una serie di stimoli che permettono al soggetto di associare e di ri-associare internamente i propri contenuti consci ed inconsci. Veicolate da quella speciale relazione terapeutica che si crea attraverso l’ipnosi.
L’ipnosi di Erickson viene anche definita ipnosi naturalistica, nel senso che vede quella capacità di auto associazione e ristrutturazione come un fenomeno naturale che va solo aiutato e catalizzato. Quindi non imposto dall’esterno, con suggestioni dritte e ripetute. Attenzione però questo non significa che non si possano usare suggestioni di questo tipo per facilitare appunto il processo naturalistico di ri-associazione.
Ecco perché in psicoterapia il metodo ericksoniano ha così spopolato, perché non si tratta di una sorta di condizionamento esterno, ma di qualcosa che accompagna il paziente verso una propria ri-associazione inconscia. Giusto per usare una bella metafora: “se ti rompi una gamba e l’ortopedico mette un gesso non è lui che ti guarisce l’osso. Ma sono gli osteoblasti e le cellule del tuo corpo che si riorganizzano, il gesso è servito solo come ambiente facilitante. Ecco cosa fa la psicoterapia ipnotica: facilita la spontanea auto-guarigione che è in ognuno di noi.”.
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